Specialisti ed esperti riuniti a Roma dal 20 al 22 Novembre 2025 per l’XI° Congresso Nazionale della Società Italiana di GastroReumatologia presso la sede congressuale del l’Hotel Belstay Roma Aurelia per approfondire le prospettive e le nuove possibilità terapeutiche per la più corretta gestione integrata dei pazienti con malattie gastro-reumatologiche  e malattie infiammatorie multiorgano.

In Italia oltre sei milioni di persone soffrono di malattie gastro-reumatologiche, di cui oltre 700 mila soffrono di malattie croniche autoimmuni come artrite reumatoide, spondiloartropatia e oltre 250 mila sono affetti da malattie infiammatorie croniche e intestinali come morbo di Crohn e colite ulcerose. 

Le malattie infiammatorie multiorgano sono un gruppo di patologie complesse e variegate tra cui le malattie autoimmuni come artrite reumatoide, artrite psoriasica, spondiloartriti, lupus eritematoso sistemico, sclerosi multipla e malattie infiammatorie croniche intestinali come la malattia di Crohn, coliti ulcerose che in Italia interessano circa due milioni di pazienti.

Le patologie gastro-reumatologiche sono malattie che colpiscono sia l’apparato gastrointestinale che quello reumatologico con cause autoimmuni e fattori scatenanti comuni determinati da una eccessiva produzione di molecole infiammatorie (citochine pro-infiammatorie) che causano danni sia alle articolazioni che alle mucose intestinali.

Le più complicate patologie gastro-reumatologiche sono quindi malattie autoimmuni causate da un disturbo cronico del sistema immunitario determinato da predisposizioni genetiche, da fattori epigenetici che possono essere causa di malfunzionamento del sistema immunitario che in condizioni di funzionalità è il vero sistema attraverso il quale l’organismo attiva i meccanismi di difesa verso gli agenti patogeni.

Normalmente in corso di malattie croniche autoimmuni gastro-reumatologiche il sistema immunitario è perturbato e si attiva erroneamente distruggendo i tessuti delle cellule sane dell’organismo di tali pazienti, causando una infiammazione cronica incontrollabile, dolore e danni verso i vari distretti dell’organismo umano a causa di una produzione auto-anticorpale che colpisce i tessuti dell’organismo invece di contrastare gli agenti patogeni esterni come i batteri e i virus.

Per la loro natura multisistemica le malattie gastro-reumatologiche richiedono spesso un approccio multidisciplinare dove è richiesta la collaborazione tra specialisti, in particolare reumatologi e gastroenterologi al fine di poter produrre diagnosi precoci e trattamenti adeguati.

L’XI° Congresso Nazionale della Società Italiana di GastroReumatologia presieduto dalla Prof.ssa Roberta Pica è quindi una occasione qualificata di confronto dei vari esperti clinici e ricercatori scientifici e medici che vengono coinvolti sui temi e focus delle patologie immuno-mediate al fine di promuovere una visione clinica e integrata imprescindibile per la più corretta pratica medica dei pazienti affetti da malattie gastro-reumatologiche.

In occasione del Congresso sono previste interessanti relazioni scientifiche dedicate in modo particolare ai vari target terapeutici oggi disponibili per la cura delle malattie gastro-reumatologiche poiché nella maggior parte dei casi i farmaci più comunemente usati non sembrano ancora essere capaci di arrestare i processi infiammatori e la degradazione e distruzione dei tessuti specialmente in caso di malattie infiammatorie croniche.

Sino ad oggi infatti un modesto ottimismo viene evidenziato dai più importanti lavori scientifici di settore pubblicati, verso una nuova classe di farmaci definiti farmaci biologici antagonisti TNF-ALFA nonostante che le conclusioni provvisorie siano evidenziate anche dai rischi determinati dalla soppressione e inibizione del TNF-ALFA che svolgendo un ruolo importante sul sistema immune per la difesa dell’ospite contro le infezioni e contro il cancro possono gravare sulla maggiore incidenza di infezioni opportunistiche, neoplasie, linfomi, malattie cardiovascolari e alterazioni metaboliche dei pazienti. Anche i farmaci definiti inibitori anti JAK che essendo farmaci che agiscono bloccando l’azione degli enzimi janus-chinasi (JAK) all’interno delle cellule interrompendo la segnalazione di molecole infiammatorie e modificandone la risposta infiammatoria, possono essere utili per controllare i sintomi e i segni delle malattie ma richiedono particolare attenzione all’uso soprattutto nei pazienti anziani, nei pazienti immunocompromessi e con neoplasie, e in tutti i pazienti con rischio di malattie cardiovascolari, di tromboembolismo venoso poiché producono effetti collaterali che includono anche infezioni delle vie respiratorie, gastrointestinali e delle vie urinarie.

La recente scoperta sulla tolleranza immunitaria dei ricercatori insigniti con il premio Nobel per la Medicina e Fisiologia 2025 assegnato a tre ricercatori americani Mary  E. Brunkow e Fred Ramsdell e al giapponese Shimon Sakaguchi per la loro scoperta sui linfociti T Regolatori (T-reg) cellule essenziali per l’equilibrio immunitario che rivelano i meccanismi di come tali cellule possono impedire al sistema immunitario di attaccare i tessuti sani e che possono gettare le basi per nuove terapie contro le malattie autoimmuni e i tumori saranno particolarmente utili in campo gastro-reumatologico per contrastare sia le malattie autoimmuni che le Malattie Croniche Non Trasmissibili poiché la scoperta del gene di regolazione FOXP3  delle cellule T- regolatorie (T-reg) che sono le guardie di sicurezza del sistema immunitario  saranno decisive per capire come funziona il sistema immunitario e perché si sviluppano le malattie autoimmuni e come la scoperta del fattore di regolazione gene FOXP3 e delle cellule T-reg rappresentano la nuova speranza per protocolli terapeutici per una reale Medicina di Precisione efficace e sicura per controllare le malattie autoimmuni di interesse gastro-reumatologico come ha chiarito Augusto Sannetti Presidente della Società Italiana Educazionale di Medicina di Precisione intervistato dalla Agenzia Stampa Quotidiana Nazionale Prima Pagina News.

La scoperta del fattore di regolazione gene FOXP3 delle guardie di sicurezza del sistema immunitario determinate dalle cellule T-regolatorie (T-reg) permettono in ambito immunologico-traslazionale di meglio capire e riconoscere in alcune condizioni come in età pediatrica, negli anziani, nei pazienti immunocompromessi e pazienti fragili in particolare quelli in trattamento farmacologico multiplo, la risposta biologica delle cellule immunitarie, conferma Augusto Sannetti, può stravolgere il concetto stesso di terapia ed efficacia e delle valutazioni cliniche in acuto a medio termine della farmacocinetica (distribuzione, metabolismo, eliminazione, funzione emuntoria ed eliminazione di un farmaco) consentendo di riconoscere quale ruolo gioca il sistema immunitario individuale nei processi dell’infiammazione acuta e cronica, in caso di infezioni, di autoimmunità, sia nelle patologie reumatologiche che  nelle patologie infiammatorie croniche intestinali e nelle patologie neurologiche e in ambito cardiometabolico quali sono i rischi-benefici dei farmaci in particolare di quelli biologici antagonisti e dei farmaci inibitori di janus-chinasi (sconsigliati nei pazienti ad alto rischio) consentendo ai ricercatori di conoscere le concentrazioni di anticorpi antifarmaco e la loro immunogenicità per singolo paziente.

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IN ITALIA LE MALATTIE REUMATOLOGICHE COLPISCONO OLTRE 5 MILIONI DI PERSONE DI QUESTE OLTRE 700 MILA SI STIMANO SOFFRONO DI FORME CRONICHE COME ARTRITE REUMATOIDE E SPONDILOARTROPATIE DI CUI L’80 PER CENTO SONO DONNE.

IL COLLEGIO DEI REUMATOLOGI RIUNITO IN CONGRESSO A BOLOGNA PER MIGLIORARE ORGANIZZAZIONE, QUALITA’ E COMPETENZE E PERCORSI DI CURA DEGLI OPERATORI SANITARI IN REUMATOLOGIA.

Tra i temi più discussi in occasione del 28° Congresso del Collegio Reumatologi Italiani del CReI tenutesi a Bologna dal 9 all’11 Ottobre 2025 quello dedicato all’Artrite Reumatoide (AR) è stato senza dubbio uno degli argomenti che ha suscitato il maggiore interesse e stimolato il confronto dei vari esperti clinici e ricercatori scientifici, medici presenti al Convegno.

L’Artrite Reumatoide (AR) è una malattia autoimmune che provoca infiammazione di tutte le articolazioni provoca dolore e gonfiore e rigidità articolare che se non trattata può produrre danni permanenti e compromettere la funzionalità articolare e la qualità della vita dei pazienti.

L’Artrite Reumatoide (AR) è causata da un disturbo cronico del sistema immunitario determinato da predisposizioni genetiche, ormoni, fattori epigenetici che possono essere causa di mal funzionamento del sistema immunitario che in condizioni di funzionalità è il sistema attraverso il quale l’organismo attiva i meccanismi di difesa verso gli agenti patogeni.

In corso di malattia da Artrite Reumatoide (AR) il sistema immunitario è perturbato e si attiva erroneamente distruggendo i tessuti delle cellule sane dell’organismo di tali pazienti causando una infiammazione cronica, dolore e danni articolari a causa di una produzione auto-anticorpale che colpisce i tessuti dell’organismo invece di contrastare gli agenti patogeni esterni come batteri e virus.

Nella sessione di apertura del Congresso di Bologna dedicata interamente all’ Artrite Reumatoide (AR) una interessante relazione sui target terapeutici oggi disponibili per il trattamento per l’Artrite Reumatoide (AR) è stata tenuta dal Dott. Dario Camellino di Genova, il quale ha evidenziato come purtroppo i farmaci disponibili tra quelli che appaiono più efficaci (Methotrexate) non sembrano essere capaci di arrestare il processo erosivo della malattia. I farmaci antagonisti del TNF-Alfa (Infliximab) o (Etanercept) che i medici hanno a disposizione come terapia alternativa vengono oggi usati per modificare la risposta biologica dell’organismo con la speranza di ottenere un miglior controllo delle malattie reumatologiche e per comprendere meglio la patogenesi delle stesse.

I risultati più importanti riportati dai lavori scientifici sino ad ora pubblicati e uno scarso numero di pazienti studiati giustificano un modesto ottimismo verso questa nuova classe di farmaci definiti biologici antagonisti TNF-Alfa, nonostante che nelle conclusioni provvisorie e nell’ipotesi preliminari siano stati evidenziati anche i rischi relativi determinati dalla soppressione inibizione del TNF-Alfa che svolgendo un ruolo importante sul sistema immune per la difesa dell’ospite contro le infezioni e contro il cancro possono gravare sulla maggiore incidenza di infezioni opportunistiche, neoplasie, linfomi e nelle malattie cardiovascolari e alterazione metabolica dei pazienti.

La recente scoperta sulla tolleranza immunitaria dei ricercatori insigniti con il premio Nobel per la Medicina e Fisiologia 2025 assegnato a tre ricercatori americani Mary  E. Brunkow e Fred Ramsdell e al giapponese Shimon Sakaguchi per la loro scoperta sui linfociti T Regolatori (T-reg) cellule essenziali per l’equilibrio immunitario che rivelano i meccanismi di come tali cellule possono impedire al sistema immunitario di attaccare i tessuti sani e che possono gettare le basi per nuove terapie contro le malattie autoimmuni e i tumori saranno particolarmente utili in campo reumatologico che gastroenterologico per contrastare le malattie autoimmuni e le Malattie Croniche Non Trasmissibili poiché la scoperta del gene di regolazione FOXP3  delle cellule T regolatorie (T-reg) che sono le guardie di sicurezza del sistema immunitario come ha spiegato Augusto Sannetti Presidente della Società Italiana Educazionale di Medicina di Precisione presente al Congresso di Bologna saranno decisive per capire come funziona il sistema immunitario e perché si sviluppano le malattie autoimmuni.

D’altra parte, ribadisce Augusto Sannetti l’avvento del sequenziamento del DNA e delle sue caratteristiche polimorfiche ha certificato l’unicità irripetibile per singolo individuo (identitario, genetico, e genetico polimorfico) ed essere unici in termini morfo-funzionali rende la compatibilità del nostro sistema immune sempre specificatamente problematica.

Non esistendo una compatibilità assoluta in maniera universale del nostro sistema immune ma solo una tollerabilità con range diversi che si può definire della tolleranza compatibile, poiché le cellule immunitarie sono determinate geneticamente, la somministrazione di sostanze esogene, vaccini, farmaci, sostanze chimiche di sintesi etc. che sono perturbatori e disturbatori endocrini del nostro sistema immune producono una ulteriore infiammazione accelerata che nella maggior parte delle terapie utilizzabili possono non essere adeguate né sicure né funzionali.

Ecco perché la scoperta del fattore di regolazione gene FOXP3 delle cellule T-reg, spiega Augusto Sannetti, può rappresentare la nuova speranza per protocolli terapeutici per una reale Medicina di Precisione efficace e sicura per controllare le Malattie Autoimmuni non solo reumatologiche ma in tutte le Malattie Infiammatorie Croniche dei vari distretti dell’organismo umano.

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DOHA 16 – 17 APRILE 2025

Il settore delle Biotecnologie avanzate in campo medico ha registrato negli ultimi anni una rapida espansione con iniziative di “RICERCA E SVILUPPO”  che hanno destato l’interesse degli scienziati di tutto il mondo e attenzione attrattiva dei vari fondi di venture capital e di private equity che operano nei settori della ricerca avanzata e nelle biotecnologie per la diagnostica e terapie mediche.

Nell’ambito di tale attività e visione internazionale del settore delle biotecnologie si è tenuto a Doha il 16 – 17 Aprile un evento sottoforma di Conferenza Tematica presso il “Qatar Research Development and Innovation Council” di grande rilevanza dedicato all’innovazione e alla cooperazione internazionale nel campo della salute e della ricerca e sviluppo scientifico.

Il Montalcini Global Biotech Forum promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Agenzia ICE Italiana in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Doha ha coinvolto e riunito nell’occasione le principali istituzioni della ricerca scientifica internazionale insieme ad esperti e ai chef executive e leader di importanti aziende in ambito biotech.

Il Forum ha rappresentato quindi una straordinaria occasione di incontro e confronto tra i principali Centri di Ricerca e di Technology Transfer Internazionali con scienziati, clinici e ricercatori di settore e ha consentito di delineare ed esplorare importanti ipotesi di cooperazione  e collaborazione anche con i principali Centri Scientifici ed Accademici della ricerca medica del Qatar quali Itqan Clinical Simulation and Innovative Center, Sidra Medicine, Aspetar Orthopaedic and Sports Medicine Hospital che hanno potuto approfondire insieme agli esperti locali, italiani e di tutto il mondo interessanti progetti di cooperazione e interscambio e di progettualità idonee a promuovere la ricerca scientifica e l’importanza di una MEDICINA DI PRECISIONE che risulta essere sempre più imprescindibile sia in Qatar che nel mondo.

Il Forum Montalcini Global Biotech è stato qualificato dalla presenza del Ministro della Salute  Italiana  Orazio Schillaci, dal Ministro della Salute Pubblica del Qatar E. Mansoor bin Ebrahim Al Mahmoud  e dal Ministro di Stato per il Commercio Estero del Qatar S.E. Ahmed bin Mohammed Al Sayed e da una qualificata delegazione di ricercatori, imprenditori e scienziati italiani anche con la partecipazione attiva di Augusto Sannetti in qualità di Presidente della Società Italiana Educazionale Medicina di Precisione.

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Il settore delle Biotecnologie avanzate in campo medico ha registrato negli ultimi anni una rapida espansione con iniziative di “RICERCA E SVILUPPO” che hanno destato l’interesse degli scienziati di tutto il mondo e attenzione attrattiva dei vari fondi di venture capital e di private equity che operano nei settori della ricerca avanzata e nelle biotecnologie per la diagnostica e terapie mediche.

Nell’ambito di tale attività e visione internazionale del settore delle biotecnologie si è tenuto a Doha il 16 – 17 Aprile un evento sottoforma di Conferenza Tematica presso il “Qatar Research Development and Innovation Council” di grande rilevanza dedicato all’innovazione e alla cooperazione internazionale nel campo della salute e della ricerca e sviluppo scientifico.

Il Montalcini Global Biotech Forum promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Agenzia ICE Italiana in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Doha ha coinvolto e riunito nell’occasione le principali istituzioni della ricerca scientifica internazionale insieme ad esperti e ai chef executive e leader di importanti aziende in ambito biotech.

Il Forum ha rappresentato quindi una straordinaria occasione di incontro e confronto tra i principali Centri di Ricerca e di Technology Transfer Internazionali con scienziati, clinici e ricercatori di settore e ha consentito di delineare ed esplorare importanti ipotesi di cooperazione  e collaborazione anche con i principali Centri Scientifici ed Accademici della ricerca medica del Qatar quali Itqan Clinical Simulation and Innovative Center, Sidra Medicine, Aspetar Orthopaedic and Sports Medicine Hospital che hanno potuto approfondire insieme agli esperti locali, italiani e di tutto il mondo interessanti progetti di cooperazione e interscambio e di progettualità idonee a promuovere la ricerca scientifica e l’importanza di una MEDICINA DI PRECISIONE che risulta essere sempre più imprescindibile sia in Qatar che nel mondo.

Il Forum Montalcini Global Biotech è stato qualificato dalla presenza del Ministro della Salute  Italiana  Orazio Schillaci, dal Ministro della Salute Pubblica del Qatar E. Mansoor bin Ebrahim Al Mahmoud  e dal Ministro di Stato per il Commercio Estero del Qatar S.E. Ahmed bin Mohammed Al Sayed e da una qualificata delegazione di ricercatori, imprenditori e scienziati italiani anche con la partecipazione attiva di Augusto Sannetti in qualità di Presidente della Società Italiana Educazionale Medicina di Precisione.

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Durante il Montalcini Global Biotech Forum di Doha, La Società Educazionale di Medicina di Precisione presenterà terapie all’avanguardia per il trattamento di malattie metaboliche e infiammatorie associate all’invecchiamento, con un ‘attenzione particolare alla ricerca sia pre-clinica che clinica. L’obiettivo è esplorare lo sviluppo industriale di nuovi approcci terapeutici per le malattie croniche non trasmissibili (MCNT), una delle principali sfide sanitarie del XXI secolo.

The Educational Society of Precision Medicine (S.I.E.M.PRE.) is a non-profit scientific association dedicated to achieving national scientific and social goals. Its mission is to promote research, education, and scientific communication in the medical field through approaches rooted in “Personalized Precision and Gender Medicine.”

Precision Medicine is an innovative approach that provides accurate predictive and preventive diagnoses, along with safe and effective therapies. It takes into account the genetic, physical, emotional, holistic characteristics, and environmental factors of each patient, enabling tailored diagnoses and therapeutic strategies based on individual responses to treatments. This is made possible through the use of pharmacogenetic analyses and tools that help select the most suitable and effective medications at the appropriate doses, thereby personalizing therapeutic strategies.

S.I.E.M.PRE. operates through its scientific unit, the “Human Microbiome Care Research Institute” (Clinical Advancement in Research and Education), a national authority specializing in human microbiome research.

During the Biotech Forum in Doha, S.I.E.M.PRE. aims to discuss potential scientific cooperation and collaboration in innovative therapies for metabolic and inflammatory diseases related to aging, with a focus on pre-clinical and clinical research. The goal is to explore the industrial development of new therapeutic approaches for Non-Communicable Chronic Diseases (NCDs), one of the leading health challenges of the 21st century.

The Human Microbiome is a vital endocrine organ that interacts with the immune system, its behavior continuously shaped by genetic, epigenetic, and sex-based factors that influence disease susceptibility and response to treatment. It is integral to our immune system, capable of identifying and differentiating harmful substances, including toxic agents and tumorigenic inflammatory markers from the exposome and envirome. The Human Microbiome plays a crucial role in maintaining health, as it is involved in immune system development, the regulation of digestive and metabolic functions, and the performance of neurological functions.

Our scientific delegates and researchers make significant contributions to both National and International scientific research. They actively participate in and promote congresses, conferences, and seminars where knowledge and initiatives on the future of Precision Medicine are shared, aiming to protect medical science through global collaborations that address complex health challenges. These efforts also aim to counter anti-scientific tendencies, disease mongering, conflicts of interest, and other risk factors that do not prioritize patient or consumer well-being.

Durante il Montalcini Global Biotech Forum di Doha, sarà presentato il Life & Longevity Science Project, un’iniziativa innovativa promossa dalla Società Italiana Educazionale di Medicina di Precisione che rappresenta un significativo passo avanti nella medicina personalizzata e nella diagnostica predittiva. Al centro del progetto c’è GEPAP, un pannello analitico genetico, epigenetico e polimorfico che offre un approccio diagnostico completo e personalizzato.

GEPAP integra analisi genomiche ed epigenomiche con profili del microbioma, marcatori biochimici e metabolomici, e dati sullo stile di vita, creando una mappa dettagliata dello stato di salute e del rischio di malattia di ciascun individuo.

Questo progetto si basa sulla comprensione della singolarità molecolare, riconoscendo che ogni genoma è unico e che le variazioni genetiche influenzano la risposta a farmaci e nutrienti.
Inoltre, il Life & Longevity Science Project propone un approccio terapeutico innovativo, mirato al ripristino della funzione fisiologica attraverso biomolecole endogene, fondamentali per il supporto del sistema immunitario e la riparazione cellulare.

GEPAP si dimostra uno strumento versatile per la rilevazione precoce di malattie croniche e la profilazione del rischio oncologico, aprendo nuove frontiere nella medicina preventiva e spostando l’attenzione dalla cura della malattia alla preservazione della salute.

Life & Longevity Science Project

The Life & Longevity Science Project represents a breakthrough in the field of personalized medicine and predictive diagnostics. It is promoted by SIEMPRE (Società Italiana Educazionale di Medicina di Precisione), an Italian scientific society committed to the advancement of biomedical research, education, and innovation in the field of precision medicine.

This project is based on the development of GEPAP, a Genetic–Epigenetic–Polymorphic–Analytical–Predictive Panel (Patent Pending), designed to offer a comprehensive and individualized diagnostic approach. GEPAP integrates genomic and epigenomic analysis with microbiome profiling, biochemical and metabolomic markers, and lifestyle-environmental data, to create a multidimensional map of an individual’s health status and disease risk profile.

Vision and Scientific Foundation

The Life & Longevity Science Project stems from a profound understanding of molecular individuality: each person’s genome is unique, with millions of genetic variations that determine how we respond to drugs, nutrients, environmental exposures, and even aging. Combined with recent advancements in epigenetics and omics sciences (such as metabolomics, lipidomics, proteomics, and microbiomics), this knowledge enables us to anticipate disease development and intervene early, before symptoms occur.

GEPAP (Patent Pending) is not just a genetic test. It is a holistic and dynamic system that evaluates:

Beyond Diagnosis: Targeted Treatment with Life & Longevity Science

In addition to providing early and personalized disease prediction, the Life & Longevity Science Project also proposes an innovative therapeutic approach based on Longevity Science principles. This strategy focuses on restoring and maintaining physiological function using endogenous biomolecules (patented), natural compounds produced by the body that play a crucial role in:

By harnessing these natural defense systems, the Life Science therapeutic protocol aims to complement the diagnostic precision of GEPAP with targeted, biocompatible, and personalized interventions, enhancing both health span and lifespan. This represents a concrete step toward a new generation of therapies, rooted in the biological intelligence of the human body.

Applications and Clinical Impact

GEPAP is a versatile tool designed for a wide range of applications:

This approach opens new frontiers in preventive medicine, providing with powerful tools to act in advance, shifting the paradigm from disease treatment to health preservation.

Economic and Social Value

According to health system data in Italy and Europe, adverse drug reactions and unnecessary treatments account for billions in avoidable healthcare costs each year. The GEPAP panel, by enabling targeted, effective, and safe interventions, has the potential to:

This makes GEPAP not only a scientific innovation, but a strategic asset for sustainable healthcare, especially relevant for countries investing in future-proof, patient-centered medical infrastructures.

Scientific Validation and Educational Mission

The Life Science Project is supported by an extensive body of research and international collaboration. SIEMPRE has gathered a multidisciplinary team of experts in genomics, epigenetics, clinical biochemistry, microbiology, and bioinformatics, to ensure scientific robustness and clinical applicability. Moreover, SIEMPRE is committed to education and dissemination, addressing the current gap in knowledge among healthcare professionals regarding precision medicine, pharmacogenomics, and omics sciences.

A Strategic Opportunity for Global Health Innovation

With the Life Science Project, SIEMPRE aims to export a fully scalable and customizable model of predictive medicine, adaptable to various healthcare systems and population needs. Its flexible design allows integration with local biobanks, diagnostic infrastructures, and national screening programs.

For investors and institutions looking to lead the transformation of medicine toward a more predictive, preventive, and personalized future, Life Science offers a concrete, science-driven, and socially impactful opportunity.

Precision medicine is not the future, it is the necessary evolution of healthcare.

And SIEMPRE is proud to be at the forefront of this transformation.


 

Medicina Amica: trattamenti innovativi per una migliore qualità di vita nei pazienti allergici al nichel

Ospiti della trasmissione

Il Prof. Roberto Berni Canani, in collegamento da Napoli, ci parlerà di “Allergia al Nichel: come riconoscerla, prevenirla e curarla.”

La Dott.ssa Sara Rurgo esporrà il tema delle “Allergie Alimentari: L’Approccio Integrato tra Nutrizione e Medicina di Precisione.”

La Farmacologa Irene Palenca parlerà di “Asipan e le nuove frontiere della Medicina di Precisione: trattamenti innovativi per una migliore qualità di vita nei pazienti allergici al Nichel.”


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La prossima puntata di Medicina Amicamartedì 11 marzo, sarà un’occasione per approfondire i problemi emergenti in campo medico che riguardano le malattie croniche non trasmissibili, le intolleranze e le malattie allergiche e per presentare l’Associazione Italiana Pazienti Allergici al Nichel ASIPAN.
 

Ospiti della trasmissione

Il Prof. Roberto Berni Canani, in collegamento da Napoli, ci parlerà di “Allergia al Nichel: come riconoscerla, prevenirla e curarla.”

La Dott.ssa Sara Rurgo esporrà il tema delle “Allergie Alimentari: L’Approccio Integrato tra Nutrizione e Medicina di Precisione.”

La Farmacologa Irene Palenca parlerà di “Asipan e le nuove frontiere della Medicina di Precisione: trattamenti innovativi per una migliore qualità di vita nei pazienti allergici al Nichel.”


Martedì 11 marzo dalle ore 21 alle ore 23
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La medicina di precisione: opportunità e valore aggiunto per contrastare le malattie croniche non trasmissibili (Mcnt) e ridurre il rischio di errori iatrogeni

La Medicina di Precisione conosciuta anche come Medicina personalizzata o Genomica personalizzata o Genomica funzionale rappresenta un nuovo pilastro fondamentale nell’evoluzione della cura della salute. Quest’approccio integrato combina dati genetici e genomici, fattori clinici, ambientali ed epigenetici con le conoscenze più avanzate che riguardano le interrelazioni imprescindibili che avvengono tra il Microbioma Umano e sistema immune. Il Microbioma Umanoè un organo endocrino indipendenteche influenza la funzionalità del sistema immunologico che, se alterato, aumenta il rischio di sviluppare malattie.
Questa conoscenza consente di valutare in modo accurato i rischi individuali e di personalizzare le strategie di diagnosi, di predizione, di prevenzione e gestione delle malattie.

Negli ultimi anni l’incidenza di molte malattie croniche è notevolmente aumentata.
Per queste ragioni la ricerca scientifica di tutto il mondo si interroga e indaga sulla crescente ondata delle Malattie Croniche Non Trasmissibili (MCNT) che si riscontrano in particolare nei paesi occidentali. In Italia producono oltre 400.000 morti l’anno e assorbono oltre l’80% dell’intero budget finanziario del sistema sanitario nazionale rappresentando un serio problema di gestione per la salute pubblica.

Malattie come l’arteriosclerosi, broncopneumopatie, obesità, allergie, alterazioni metaboliche, infarto del miocardio, ischemie e molte forme di tumore (in particolare cancro ai polmoni, colon, seno, utero, prostata, fegato), patologie neurodegenerative come Alzheimer, Parkinson, demenza senile, le malattie allergiche ed altre, possono essere evitate e contrastate con un’adeguata prevenzione di precisione che può ridurre il rischio di cronicizzazione e decessi prematuri e  migliorare la qualità della vita di milioni di persone. La Medicina di Precisione è un approccio emergente che consente diagnosi preventive e corrette, trattamenti personalizzati, cure efficaci anche per patologie complesse, tenendo conto delle variazioni individuali a livello genetico, dello stile di vita e dell’ambiente.

Per queste ragioni una Medicina di Precisione risulta sempre più importante per limitare le distorsioni cliniche e scientifiche di una Medicina Generalista o Gross Medicine, ancora prevalente in Italia, che causa diagnosi tardive, errate o ingannevoli, con trattamenti farmacologici spesso inefficaci e privi del principio di precauzione e che provoca in Italia oltre 12.000 morti per antibiotico-resistenza e oltre 40.000 decessi per effetti avversi da farmaci.

Tra i principali fattori e le cause che producono i più frequenti errori di pertinenza medica occorre individuare proprio l’assenza di una processualità storico amnestica nella valutazione dello stato di salute che dovrebbe implicare una visione sistemica dello stato di salute bio-fisico-genetico-sociale-transgenerazionale e di genere e una conoscenza approfondita di discipline emergenti, quali la Farmacogenomica, la Nutrigenomica e le scienze omiche, come la Metabolomica, la Trascrittomica, la Genomica Funzionale, l’Inflammosomica, l’Esposomica e l’Epigenetica, oltre a competenze specifiche in Farmacodinamica, Farmacocinetica e Farmacobiomica che la maggioranza dei medici non conosce, in quanto materie di studio non incluse nei programmi di studio delle Facoltà di Medicina italiane.

Quindi oggi l’idea che una Medicina Generalista o Gross Medicine possa produrre malattie è una certezza, così come è una certezza che un ambiente profanato ormai diventato nocivo per l’uomo è responsabile della più importante fabbrica globale di malattie, implementata dall’attività di un’industria farmaceutica o Big Pharma che tende a falsare e declinare le originarie ragioni etiche e sociali, subordinandole alla produzione di un profitto strumentale che si determina spesso a discapito della salute pubblica.  

Per queste ragioni, e in continuità con un impegno di ricerca e applicazione scientifica che dura da oltre vent’anni, è nata la Società Italiana Educazionale di Medicina di Precisione, al fine di tutelare la salute fisica e psichica di tutte le persone, attraverso una Medicina di Precisione e di Genere quale disciplina d’insegnamento e di tutela della scienza medica e delle metodologie assistenziali e quale organo di sorveglianza, e di controllo delle distorsioni e tendenze antiscientifiche che potrebbero  essere causa dell’insorgenza e diffusione di malattie.

La Società Italiana Educazionale di Medicina di Precisione intende promuovere la salute delle persone, attraverso una educazione medica e una comunicazione scientifica indipendentebasata sull’evidenza e quale strumento fondamentale per tutti i medici per monitorare, prevenire e curare le Malattie Croniche Non Trasmissibili (MCNT), che rappresentano in Italia la vera emergenza sanitaria del XXI secolo.

Augusto Sannetti

Presidente della Società Italiana Educazionale di Medicina di Precisione


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