XI° CONGRESSO NAZIONALE Società Italiana di GastroReumatologia
Specialisti ed esperti riuniti a Roma dal 20 al 22 Novembre 2025 per l’XI° Congresso Nazionale della Società Italiana di GastroReumatologia presso la sede congressuale del l’Hotel Belstay Roma Aurelia per approfondire le prospettive e le nuove possibilità terapeutiche per la più corretta gestione integrata dei pazienti con malattie gastro-reumatologiche e malattie infiammatorie multiorgano.
In Italia oltre sei milioni di persone soffrono di malattie gastro-reumatologiche, di cui oltre 700 mila soffrono di malattie croniche autoimmuni come artrite reumatoide, spondiloartropatia e oltre 250 mila sono affetti da malattie infiammatorie croniche e intestinali come morbo di Crohn e colite ulcerose.
Le malattie infiammatorie multiorgano sono un gruppo di patologie complesse e variegate tra cui le malattie autoimmuni come artrite reumatoide, artrite psoriasica, spondiloartriti, lupus eritematoso sistemico, sclerosi multipla e malattie infiammatorie croniche intestinali come la malattia di Crohn, coliti ulcerose che in Italia interessano circa due milioni di pazienti.
Le patologie gastro-reumatologiche sono malattie che colpiscono sia l’apparato gastrointestinale che quello reumatologico con cause autoimmuni e fattori scatenanti comuni determinati da una eccessiva produzione di molecole infiammatorie (citochine pro-infiammatorie) che causano danni sia alle articolazioni che alle mucose intestinali.
Le più complicate patologie gastro-reumatologiche sono quindi malattie autoimmuni causate da un disturbo cronico del sistema immunitario determinato da predisposizioni genetiche, da fattori epigenetici che possono essere causa di malfunzionamento del sistema immunitario che in condizioni di funzionalità è il vero sistema attraverso il quale l’organismo attiva i meccanismi di difesa verso gli agenti patogeni.
Normalmente in corso di malattie croniche autoimmuni gastro-reumatologiche il sistema immunitario è perturbato e si attiva erroneamente distruggendo i tessuti delle cellule sane dell’organismo di tali pazienti, causando una infiammazione cronica incontrollabile, dolore e danni verso i vari distretti dell’organismo umano a causa di una produzione auto-anticorpale che colpisce i tessuti dell’organismo invece di contrastare gli agenti patogeni esterni come i batteri e i virus.
Per la loro natura multisistemica le malattie gastro-reumatologiche richiedono spesso un approccio multidisciplinare dove è richiesta la collaborazione tra specialisti, in particolare reumatologi e gastroenterologi al fine di poter produrre diagnosi precoci e trattamenti adeguati.
L’XI° Congresso Nazionale della Società Italiana di GastroReumatologia presieduto dalla Prof.ssa Roberta Pica è quindi una occasione qualificata di confronto dei vari esperti clinici e ricercatori scientifici e medici che vengono coinvolti sui temi e focus delle patologie immuno-mediate al fine di promuovere una visione clinica e integrata imprescindibile per la più corretta pratica medica dei pazienti affetti da malattie gastro-reumatologiche.
In occasione del Congresso sono previste interessanti relazioni scientifiche dedicate in modo particolare ai vari target terapeutici oggi disponibili per la cura delle malattie gastro-reumatologiche poiché nella maggior parte dei casi i farmaci più comunemente usati non sembrano ancora essere capaci di arrestare i processi infiammatori e la degradazione e distruzione dei tessuti specialmente in caso di malattie infiammatorie croniche.
Sino ad oggi infatti un modesto ottimismo viene evidenziato dai più importanti lavori scientifici di settore pubblicati, verso una nuova classe di farmaci definiti farmaci biologici antagonisti TNF-ALFA nonostante che le conclusioni provvisorie siano evidenziate anche dai rischi determinati dalla soppressione e inibizione del TNF-ALFA che svolgendo un ruolo importante sul sistema immune per la difesa dell’ospite contro le infezioni e contro il cancro possono gravare sulla maggiore incidenza di infezioni opportunistiche, neoplasie, linfomi, malattie cardiovascolari e alterazioni metaboliche dei pazienti. Anche i farmaci definiti inibitori anti JAK che essendo farmaci che agiscono bloccando l’azione degli enzimi janus-chinasi (JAK) all’interno delle cellule interrompendo la segnalazione di molecole infiammatorie e modificandone la risposta infiammatoria, possono essere utili per controllare i sintomi e i segni delle malattie ma richiedono particolare attenzione all’uso soprattutto nei pazienti anziani, nei pazienti immunocompromessi e con neoplasie, e in tutti i pazienti con rischio di malattie cardiovascolari, di tromboembolismo venoso poiché producono effetti collaterali che includono anche infezioni delle vie respiratorie, gastrointestinali e delle vie urinarie.
La recente scoperta sulla tolleranza immunitaria dei ricercatori insigniti con il premio Nobel per la Medicina e Fisiologia 2025 assegnato a tre ricercatori americani Mary E. Brunkow e Fred Ramsdell e al giapponese Shimon Sakaguchi per la loro scoperta sui linfociti T Regolatori (T-reg) cellule essenziali per l’equilibrio immunitario che rivelano i meccanismi di come tali cellule possono impedire al sistema immunitario di attaccare i tessuti sani e che possono gettare le basi per nuove terapie contro le malattie autoimmuni e i tumori saranno particolarmente utili in campo gastro-reumatologico per contrastare sia le malattie autoimmuni che le Malattie Croniche Non Trasmissibili poiché la scoperta del gene di regolazione FOXP3 delle cellule T- regolatorie (T-reg) che sono le guardie di sicurezza del sistema immunitario saranno decisive per capire come funziona il sistema immunitario e perché si sviluppano le malattie autoimmuni e come la scoperta del fattore di regolazione gene FOXP3 e delle cellule T-reg rappresentano la nuova speranza per protocolli terapeutici per una reale Medicina di Precisione efficace e sicura per controllare le malattie autoimmuni di interesse gastro-reumatologico come ha chiarito Augusto Sannetti Presidente della Società Italiana Educazionale di Medicina di Precisione intervistato dalla Agenzia Stampa Quotidiana Nazionale Prima Pagina News.
La scoperta del fattore di regolazione gene FOXP3 delle guardie di sicurezza del sistema immunitario determinate dalle cellule T-regolatorie (T-reg) permettono in ambito immunologico-traslazionale di meglio capire e riconoscere in alcune condizioni come in età pediatrica, negli anziani, nei pazienti immunocompromessi e pazienti fragili in particolare quelli in trattamento farmacologico multiplo, la risposta biologica delle cellule immunitarie, conferma Augusto Sannetti, può stravolgere il concetto stesso di terapia ed efficacia e delle valutazioni cliniche in acuto a medio termine della farmacocinetica (distribuzione, metabolismo, eliminazione, funzione emuntoria ed eliminazione di un farmaco) consentendo di riconoscere quale ruolo gioca il sistema immunitario individuale nei processi dell’infiammazione acuta e cronica, in caso di infezioni, di autoimmunità, sia nelle patologie reumatologiche che nelle patologie infiammatorie croniche intestinali e nelle patologie neurologiche e in ambito cardiometabolico quali sono i rischi-benefici dei farmaci in particolare di quelli biologici antagonisti e dei farmaci inibitori di janus-chinasi (sconsigliati nei pazienti ad alto rischio) consentendo ai ricercatori di conoscere le concentrazioni di anticorpi antifarmaco e la loro immunogenicità per singolo paziente.


